CreDa prosegue il suo viaggio attraverso i piatti popolari, quelli tipici della tradizione napoletana, proponendo in gastronomia e all’interno del ristorante, da metà febbraio ai primi di marzo il Migliaccio: il dolce di Carnevale più famoso della Campania. Ecco la loro ricetta del Migliaccio, della serie: “I piatti delle Feste”.
Crescenzo Morlando e Dario Pisani proseguono nella volontà di accompagnare i commensali attraverso la “cucina del ricordo” della Gastronomia Popolare.
Piatti che lasciano le tavole regionali per essere assaporati da un pubblico più ampio, incontrando i gusti di diverse persone: c’è chi non vede l’ora di mangiare il dolce che gli ricorda le feste, chi viene trasportato in un boccone all’interno di un ambiente familiare, oppure chi lo assaggia per la prima volta alla scoperta di nuovi sapori e tradizioni.
La ricetta del Migliaccio, il dolce del Carnevale campano
Il Migliaccio ha origini molto antiche, risalenti all’epoca medievale, il suo nome deriva da quello che un tempo era l’ingrediente principale, il miglio, un cereale molto utilizzato nella cucina contadina.
Un piatto considerato povero per la semplicità e il ridotto numero di ingredienti che lo compongono, ma gustoso e apprezzato da tutti.
Nella ricetta contemporanea il miglio è stato sostituito dal semolino, ma viene sempre unito a ricotta, uova, scorza d’arancio e zucchero.
Le varianti del migliaccio possono essere molte: migliaccio con gocce di cioccolato, farcito con canditi e uvetta, al cioccolato…un dolce semplice da preparare quanto unico nel suo gusto e nella consistenza.
Un dolce che racconta della festa di Carnevale in Campania e che, come gli altri piatti del CreDa, vuole regalare agli ospiti del ristorante proposte semplici realizzate con maestria in un ambiente caldo e rilassato.
Un dolce che rientra a pieno titolo tra quelli della tradizione, come quelli che trovate nel libro “I piatti delle feste” (Gribaudo).
LA RICETTA DEL MIGLIACCIO DEL CREDA
INGREDIENTI per 4 persone
500ml latte
500ml acqua
40g burro
200g semolino
250g zucchero
4 uova
350g ricotta di bufala
1 scorza d’arancia
1 scorza di limone
1 baccello di vaniglia
aromi
PROCEDIMENTO
Mettere in un pentolino latte, acqua e burro, uno volta sciolto il burro portare il composto ad ebollizione, versare a pioggia il semolino, fare addensare il composto e lasciarlo sul fuoco ancora qualche minuto per far si che si rapprenda bene. Mettere da parte e farlo raffreddare.
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la buccia di limone e quella d’arancia e la vaniglia, unire la ricotta di bufala e amalgamare delicatamente il tutto, aggiungere un po’ alla volta il composto di semolino precedentemente raffreddato con la frusta a mano e terminare con gli ultimi aromi, nel nostro caso un goccio di anice o Strega.
Versare il tutto in un tegame precedentemente imburrato e informare per 25 minuti a 180°.
CreDa | Gastronomia Popolare
aperto dal martedì al sabato dalle ore 11:00 alle ore 23:00
domenica dalle 11:00 alle 16:00
Via Orti 12, Milano @credamilano
Chi sono gli chef e come è nato CreDa
Crescenzo Morlando, classe 93 chef di origini campane, ha iniziato giovanissimo ad apprendere l’arte della pasticceria nell’attività di famiglia, successivamente lavora presso ristoranti e alberghi della Costa Smeralda e della Costiera Amalfitana.
Trasferitosi a Città del Messico a soli 20 anni, lavora presso il Consolato Italiano insegnando cucina e cultura enogastronomica italiana. Dopo un breve periodo passato in Francia, si trasferisce in Spagna, dove collabora con diversi ristoranti stellati come Goizeko Wellington e Ramon Freix, due stelle Michelin di Madrid.
Tornato in Italia nel 2018 inizia a lavorare presso VOCé di Aimo e Nadia, dove conosce Dario Pisani, 32 anni, anche lui di origini napoletane e milanese di adozione. Dario fin da giovane lavora in ristoranti di altissimo livello: dopo l’alberghiero si specializza nella scuola di alta cucina ALMA e per tre anni lavora nella cucina di Enrico Crippa nel tre Stelle Michelin Piazza Duomo.
Successivamente si trasferisce a Milano, prima da Carlo Cracco – per due anni – e infine a Il Marchesino. Nel 2017diventa Chef dei Tre Cristi di Milano e vince, il premio come Migliore chef under 30.
L’anno seguente entra come chef al VOCé di Aimo e Nadia dove incontra Crescenzo. I due lavorano insieme per più di un anno e oltre ad una grande intesa lavorativa nasce anche una grande amicizia. Infatti, quando Crescenzo entra come executive chef alla Scuola de La Cucina Italiana nel 2020, Dario lo segue e ancora una volta condividono la cucina del brand Condé Nast, fino al presente (marzo 2024) che vede Crescenzo e Dario fondersi in unico progetto di lavoro: CreDa, Gastronomia Popolare.
Se vi piacciono i dolci alla ricotta, potete trovare un dolce simile al Migliaccio qui.
http://www.lalberodellacarambola.com/la-ricetta-del-migliaccio-il-dolce-del-carnevale-campano/