“Il suo sguardo era apparentemente svampito ma penetrante e il naso dritto conferiva alla sua espressione un’aria vigile e decisa. Il mento era tondo, tipico della donna arguta e sagace. Le mani, invariabilmente macchiate d’inchiostro e di scoloriture provocate dagli acidi, possedevano un tocco straordinariamente delicato, come ebbi occasione di notare quando lo osservavo maneggiare i fragili strumenti della sua ossessione: i calendari dell’Avvento” ( da La scienza della deduzione, secondo capitolo di Uno studio in rosso. Leggermente rivisitato).
Quest’anno mi sono ripromessa di chiudere l’anno in bellezza, o perlomeno provarci. Dopo un anno di fatiche mentali e fisiche che mi hanno completamente stravolto -e l’assenza dal blog ne è un fulgido e validissimo esempio immediato- mi sono rimboccata le maniche, guardata allo specchio e detto esattamente queste testuali parole “Ti sei ridotta uno schifo, Iaia mia. Almeno sul finale abbi un minimo di decoro, santocielo!”.
E piena di buona lena, ordunque, ho deciso che bisognava partire da qualcosa che avesse davvero un peso importante. Un senso. Un punto fermo per ricordarmi che non ero del tutto sfacciata, sfinita, invecchiata, affranta, stanca, esausta, svuotata e infine ma non per importanza esaurita, vuota e debilitata.
L’unica cosa razionale da fare era stendersi sulla chaise longue -chiedendo a Koi il permesso perché è ormai sua come il resto della casa e della mia esistenza tutta- e ragionare sul da farsi focalizzando per punti le priorità della mia vita.
Ecco.
La priorità della mia vita al momento è il Natale. Sono nata sotto le luci dell’albero. Un assioma constatare che vista la mia morte fisica e psicologica apparente io potessi proprio rinascere ancora una volta.
Bingo! (solo io penso alla scena della pallottola spuntata quando lo dico o c’è qualche adorabile psicotico in sala da venerare?)
Sulla chaise longue ho capito che io avevo una missione. Io servivo ancora all’umanità e forse anche a me stessa. Io dovevo inforcare immediatamente il mio impermeabile da investigatore privato, rispolverare le mie lontani origini londinesi (inventate, chiaramente. Ma nel tempo qualche Londinese nel mio albero ci sarà stato, no?), sfoderare le tazzine più pregiate soprattutto quelle basse dove entra solo un decilitro di acqua e foglie e la metà la versi sul maglione e.
E trasformarmi nell’Advent Calendar Detective.
Tu dirai: e che cos’è?
Te lo spiego subito.
Non lo so. Ma in un’era dove si è fotografi dopo tre foto su instagram, make up artist dopo aver truccato la cugina per le feste e caricato il video su youtube e chef tre stelle dopo aver aperto un blog su una piattaforma a casa e fotografato la frittata, chi mai avrebbe osato dirmi che non potevo essere l’Advent Calendar Detective più famoso e bravo del mondo?
Del resto sono l’unica.
Mi sono munita quindi di carta gold e via con il plafond illimitato: “è per l’umanità!” urlavo mentre meccanicamente compivo l’azione che mi riesce meglio “aggiungi a carrello”, “aggiungi a carrello”, “aggiungi a carrello” e. Aggiungi a carrello, sì.
Ho comprato una quantità industriale di calendari dell’Avvento. Ho pure fatto il calendario dell’Avvento del calendario dell’Avvento (che puoi guardare e scaricare su Laboratorio). Li ho presi con i trucchi, con le creme, con i tè, con i lego, con i puffi e pure con gli smarties. Ho la casa piena di calendari dell’Avvento e ho già prenotato una visita perché conscia del fatto che mi ridurrò con il tunnel carpale durante l’apertura di tutti questi calendari.
Però io indagherò per te. Passerò il mese di Novembre a ticchettare. A dirti cosa ho scoperto. A spiegarti cosa si cela dietro le caselle e se ne vale la pena o no. Riuscirò a sondare, interrogare e vivisezionare ogni singolo prodotto. Interrogherò amici, parenti e passanti. Metterò a dura prova tutti affinché io possa aiutarti nell’arduo compito della scelta del calendario dell’Avvento più calendario dell’Avvento migliore che ci sia.
La tua Advent Calendar Detective munita di cappotto cammello Max Mara rigorosamente (ma non quello con la cintura che sembro un sacco dell’immondizia, ti prego) è pronta a tutto. Il tuo Natale è al sicuro. Dalle truffe, dagli inganni e dalle orribili caselle che potrebbero influenzare negativamente la tua giornata.
E se tu, fissando questo schermo, vuoi dirmi “Iaia ma io non lo faccio il calendario dell’Avvento” pensa che sei responsabile. Sei responsabile del mio avvenire e della mia risalita psicofisica.
Illudimi.
Dimmi che è un’idea geniale.
Mentimi.
Esaltati insieme a me e ringraziami perché niente ti è stato più utile.
Fai la tua buona azione quotidiana e non focalizzare razionalmente il punto. Vaneggia e delira. Ci è rimasto questo, amici miei, e dobbiamo prendercelo con tutte le nostre forze.
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Christmas Tea Lover’s Advent Calendar
Dopo averti spiegato esaustivamente (anche troppo) il perché di tutto questo entusiasmo circa i calendari dell’Avvento, comincio con il presentarti il primo: Christmas Tea Lover’s Advent Calendar di Fortnum and Mason. Ne ho visti diversi di calendari dedicati ai tè e avremo modo di parlarne. Rimangono i miei preferiti, data la mia passione per il prodotto e la filosofia in sé, e per gli appassionati del genere diventano un regalo prezioso. Hai la possibilità infatti di gustare diverse varietà, se non addirittura ventiquattro diverse, di una marca specifica e capire in un sol colpo quale prodotto incontri maggiormente i tuoi gusti. Nel caso di Fortnum and Mason che possiede un catalogo pressoché immediato è presto detto: un’occasione imperdibile! Ci sono, è vero, i pacchetti degustazione e quello più famoso è composto da ben 60 bustine -seppur con diverse ripetizioni- ma l’idea di aspettare, sorseggiare e immaginare il successivo come un prezioso regalo rimane magica e riesce ad aggiungere quel tocco di sapore in più. Ha un prezzo di 25 sterline. Il cartone non è rigidissimo ma abbastanza resistente. Le caselle si aprono senza difficoltà e non si rischia -come spesso accade- di frantumare o aprire erroneamente altre caselle. All’interno ci sono illustrazioni dal gusto vittoriano fatte eccelsamente in pieno stile inglese, che ti faranno sognare. Non manca la teiera, dei volatili e la corona senza dimenticare le Christmas cake, l’arancia essiccata, l’orologio che ti riporta a Wonderland e il tacchino. Animali fantastici e creste di uccelli colorati e ondulati insieme ad agrifogli e tazze ricolme di tè. Solo per le illustrazioni, ricreate, ne vale la pena. Ma non contenti di tutta questa bellezza di linea all’interno trovi davvero degli ottimi tè in 24 sulky bags; che fanno comunque la differenza. Certo non sono foglie ma neanche quell’orrende bustine commerciali, che perdonami, non reggo. Non ho mai retto. E suppongo mai reggerò neanche con tanta pazienza. Trovi il Christmas Tea, il Ruby red infusion e il Gunpowder. C’è il Moroccan mini, Darjeeling ftgfop, Earl grey immancabile, Assam tgfop, Camomilla (buonissima!), Infuso di albicocca lavanda e miele (di una bontà inaudita), Breakfast blend, Liquirizia e menta con limone (infuso), Rose pouchong e molto altro. Gli infusi di Fortnum & Mason all’interno di questo calendario garantiscono una valida alternativa a una bella sfilza di tè, perché diciamocelo c’è chi (come me purtroppo) non potrebbe reggere 24 giorni filati di tè nero. Questa varietà di gusti e sapori sapientemente miscelata ti fa pensare che non siano buttati a caso ma proprio studiati sino ad arrivare al gusto più forte e speziato come quello del Christmas Tea finale. Una sorta di percorso che farà esplodere come luci di Natale le tue papille gustative. Ti anticipo che di calendari dell’Avvento di F&M ne ho presi diversi. Ti parlerò di quello al cioccolato e anche quelli di legno. La vastità è entusiasmante. Lo shop online, come ho spesso ribadito, è celere e affidabile. Ti dicono una data e quella è. Ho potuto constatare che soprattutto gli Inglesi sono maniacalmente precisi nelle consegne. Sin da subito ti indicano -quasi tutti i siti- la data di consegna e raramente sbagliano. Soprattutto con Fortnum & Mason non ho mai avuto problemi di alcun genere. Ho preso qualsiasi cosa in qualsiasi stagione. Che siano stati cioccolatini, addobbi in vetro, teiere, accessori delicatissimi non ho mai contestato un arrivo. Non è mai arrivato nulla di rotto, scheggiato o vagamente usurato. È sempre stato tutto perfetto a livello maniacale. In questi giorni sto aspettando anche dei decori natalizi molto delicati e ti saprò dire. Avendo fatto decine di ordini posso però asserire senza dubbio alcuno che la precisione e l’accuratezza sono prerogative di questo shop online. Senza contare poi il nome di Fortnum & Mason in sé.
Già questo calendario l’ho messo in palio due volte nelle tombolate che sto organizzando sul profilo instagram iaiaguardo. Ti invito pertanto qualora non mi seguissi anche lì –mi trovi anche su maghetta– a farlo, in caso ti facesse piacere, perché entro fine Novembre ne metterò in palio altri. Di questo tipo nello specifico esattamente due.
Su Instagram mi trovi:
Su maghetta: illustrazioni
Su iaiaguardo: Food, Lifestyle
Su maghetta.it: casa, moda e tutto quello che riguarda la cura
- La risposta alla domanda: “Ma cosa ne farai di tutti questi regalini che troverai nelle caselle?”: Condividere e donare è una delle cose che mi rende più felice. Dare mi rende felice più di avere. Ho tutti i difetti possibili e pure quelli inimmaginabili. L’unico pregio che mi riconosco è la generosità.
Video su questo calendario
Se riesco questo pomeriggio filmo un video così te lo faccio vedere meglio. Che ne dici? Se ti fa piacere seguimi su YouTube.
https://maghetta.it/2018/11/10/advent-calendar-detective/