Non avevo mai mangiato (credo proprio che quest’inizio sarà ripetuto più volte in questo periodo) i Chelsea Bun ma mi avevano sempre fatto una gran simpatia come i cinnamon roll. Dolcetto inglese, uvetta e purea di mela dentro (non sempre ma in questa versione che ti propongo sì): meglio di così?
Tutti gli ingredienti per conquistarmi. I grassi mi hanno stesa perché dopo otto anni di assenza posso garantirti che i grassi animali non hanno un buon effetto sul corpo. Anzi sottolineo: non hanno avuto un bell’effetto sul MIO corpo, perché magari non sempre accade. Inoltre non hanno avuto un effetto positivo sull’umore, ma di questo voglio parlarti bene in un post a parte. Innegabile che siano buoni. Strepitosamente buoni. Creati nel diciottesimo secolo al Bun House di Chelsea, vengono arrotolati come i Cinnamon Roll ma a differenza di questi hanno un involucro non troppo zuccherato perché l’interno e la glassatura adempiono perfettamente a questo compito.
I chelsea bun originali prevedono l’uso di mirtilli (purea sì, ma anche interi) e in questa versione non li ho mai provati ma manca davvero poco perché ho intenzione di rifarli proprio così in attesa di quella che vorrei fosse una Primavera straripante di colore. Mi sono intestardita, incaponita e letteralmente fissata che less is more. In questo caso, visto che la locuzione ha assunto diversi significati, che poco è più per me. Scriverò e pretenderò di meno ma sarò costante. Una forma di equilibrio che non mi appartiene mai. Un esercizio che devo impormi per la mia sopravvivenza, senza esagerazione alcuna. Del resto tutti i miei canali sono una terapia costante per affrontare demoni alla luce.
Ma la cosa più importante sai qual è? Fare subito queste delizie. Scenografici a dir poco tutti arrotolati e abbracciati, buonissimi con un tè nero ma anche con latte e caffè sono convintissima che diventeranno uno di quei dolcetti da sognare e che ti faranno voglia. Sempre.
La Scheda
La scheda dei Chelsea Buns da scaricare e conservare.
Ho ripreso la buona abitudine delle schede, che con infinita commozione mancano tanto mi è stato detto (come le fumettoricette), e qualche volta compaiono all’improvviso su Instagram iaiaguardo.
Basta salvarla sul telefonino o desktop è il gioco è fatto. Puoi conservarla, nel caso ti interessasse, senza usare link, copiare e incollare o trascrivere frettolosamente.
Piccolo appunto, spero utile: Se non hai il lievito di birra disidratato va bene anche il lievito per dolci. Un giorno, non avendolo, ho provato. Lievita meno chiaramente e non necessita di tutti i passaggi d’attesa ma ugualmente il sapore rimane delizioso.