Se hai mai sentito parlare degli uccellini scappati, teneri involtini molto diffusi nel bergamasco, la storia dell’etilomologia delle siciliane sarde a beccafico sicuramente te li farà ricordare!
I beccafico sono dei piccoli uccellini che i nobili consumavano come cacciagione. Ovviamente non tutti potevano permetterseli, mentre le sarde sono da sempre un pesce molto abbondante nel pescoso mare che circonda le coste della Sicilia. Nacque così a Palermo questa ricetta, divenuta ormai un secondo davvero molto diffuso, colorato e saporito, grazie alla nota agrodolce data dal connubio dei pinoli con l’uvetta.
Un secondo davvero goloso, che sono certa conquisterà anche te: prova la mia ricetta!
PREPARAZIONE: 40 min. COTTURA: 15 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: basso
Ingredienti per 6/8 persone ( una teglia da 25×28 cm)
sarde intere 1 kg (pulite 800 g)
uva passa 60 g
pinoli 40 g
alici sott’olio 2 filetti
mollica di pagnotta 120 g
pecorino grattugiato 80 g
zucchero semolato 25 g
prezzemolo 1 ciuffo
arancia 1
olio extravergine di oliva 25 g
sale q.b.
pepe q.b.
alloro q.b. foglie
Per cospargere
olio extravergine di oliva 20 g
succo di arancia 50 g
miele 50 g
Procedimento
Le sarde
Togli la testa delle sarde, elimina la lisca, aprile a libro, mantenendo la coda intatta, e sciacquale. Asciugale tamponandole con carta assorbente*.
Il ripieno
Metti in ammollo l’uva in acqua tiepida e tosta i pinoli.
Tosta la mollica ** in padella e falla raffreddare.
Trita il prezzemolo, mettilo in una ciotola con il pane freddo, il pecorino, lo zucchero, le alici, l’olio e metà succo di arancia.
Aggiungi al composto i pinoli e l’uvetta sgocciolata. Aggiusta di sale e pepe. Tieni da parte un cucchiaio di ripieno.
Compatta 10 g di ripieno e adagialo al centro della sarda aperta a libro, sulla polpa ***. Arrotola la sarda su sé stessa, partendo dalla parte opposta alla coda, facendo attenzione che il ripieno non esca. Metti la sarda nella teglia oliata, lasciando la coda visibile e all’insù. Disponile ben attaccate tra di loro. Aggiungi qualche foglia di alloro e distribuisci al di sopra il cucchiaio di ripieno tenuto da parte.
L’emulsione
Scalda lievemente il miele. Mettilo in una ciotola con il succo di arancia e l’olio. Sbatti con i rebbi di una forchetta per formare un’emulsione che distribuirai sulle sarde.
La cottura
Cuoci in forno statico a 180° per circa 10-15 minuti. Le sarde sono pronte!
Note
* Se non sai come fare a pulire le sarde, ti lascio il mio tutorial per mostrarti passo passo come procedere!
** In Sicilia la mollica di pane tritata e tostata è davvero utilizzata in mille modi. Il più semplice: al posto del formaggio grattugiato arricchisce spessissimo i piatti di pasta
*** La pelle della sarda dovrà restare all’esterno, per dare più compattezza al piatto e anche per un risultato sia estetico che gustativo migliore.
Sicilia: cibi golosi ad ogni angolo!
In Sicilia è davvero difficile trovare piatti non gustosi e saporiti: a ogni angolo di strada potrai assaggiare pietanze antiche preparate da mani che sembra non abbiano fatto altro da sempre. E forse, chissà, è proprio così…
Conservazione
Le sarde a beccafico si conservano in frigorifero per massimo due giorni, ben coperte. Sconsigliata la congelazione.
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