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Amo cucinare e la mia ricetta preferita sono proprio le tigelle modenesi. Ho vissuto per 8 anni a Modena e per me cucinare questo tipico piatto è un modo di dimostrare il mio afffetto verso questa città che mi ha dato tanto. Il mio desiderio è che tutti possano imparare a farle.
La crescentina modenese, chiamata anche tigella, è un tipo di pane dell’Appennino Modenese. L’impasto viene ritagliato a forma di dischetti, poi cotti in una padella speciale detta “tigelliera”, realizzata in ghisa o in alluminio. Le crescentine si consumano tradizionalmente tagliate a metà e farcite con un pesto fatto da un trito di lardo di maiale, aglio e rosmarino. I modenesi chiamano questo pesto “cunza”, spesso accompagnato con parmigiano reggiano grattugiato. Oggi le crescentine vengono proposte con diverse farciture tra cui salumi, formaggi morbidi o creme spalmabili dolci.
Per realizzarle vi serviranno: una ciotola o una planetaria, un bicchiere o una formina tonda e, ovviamente, la tigelliera.
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Ingredienti
Istruzioni
- Versate la farina in una ciotola capiente. Aggiungete l’olio, il lievito e il latte e impastare fino a ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
- Lasciate lievitare per circa un’ora.
- Una volta che l’impasto sarà lievitato e sarà aumentato di volume, stendetelo con un mattarello e fare delle formine rotonde aiutandosi con un bicchiere.
- Nel frattempo, riscaldate la tigelliera e, quando sarà ben calda, inserite i dischetti di pasta negli appositi spazi all’interno della tigelliera. Lasciateli cuocere per qualche minuto da entrambi i lati: ecco pronte le vostre tigelle! Potete consumarle subito o surgelate: se le volete conservare in frigorifero, vanno consumate entro tre giorni.
https://www.ilgiornaledelcibo.it/ricetta/tigelle-di-simona/