Abbiamo cominciato con il primo post dell’anno dedicato ai sandwich più famosi per il tea time; per meglio dire: alcuni tra i più famosi perché sono davvero tanti. Il Tea time è un argomento vastissimo e quest’anno sarà assoluto protagonista dei miei contenuti, insieme alla cucina orientale e tradizionale dal mondo. Incentrerò principalmente i miei articoli su questi argomenti; spero che la cosa ti faccia piacere e accetto qualsivoglia consiglio o suggerimento. Le tue parole sono strumenti fondamentali e importanti.
La Madeira cake è la protagonista indiscussa del tea time insieme al plumcake profumato al limone (a tal proposito ti ricordo questa ricetta strepitosa di un plumcake fatto in occasione della mia Rubrica dedicata a Downton Abbey). Anticamente i nobili amavano, oltre che bere il tè, accompagnare delle fette di dolce a un buon vino liquoroso chiamato Madeira. È per questo che nasce la Madeira cake:un dolce -una sorta di ciambella- con all’interno appunto il liquore Madera. Ricorda per certi versi la sponge cake perché ha una trama molto compatta e infatti risulta sempre perfetta per essere base di dolci imbottiti e ricoperti. In verità nonostante la ricetta originale preveda la presenza del Madera, ormai sono davvero poche le torte che lo contengono. Viene prodotto nell’arcipelago portoghese di Madera nell’Oceano Atlantico e non è così facile trovarlo (qui dove abito io, perlomeno). Se vuoi, quindi sostituirlo con qualcos’altro puoi farlo. Basteranno giusto 3 cucchiai non di più a insaporire l’impasto.
Per la Madeira occorrono:
- 400 grammi di farina 00
- 260 grammi di zucchero semolato bianco
- 250 grammi di burro a temperatura ambiente
- vaniglia Bourbon
- 4 uova
- una bustina di 16 grammi di lievito per dolci in polvere
Lavori burro e zucchero con le fruste e poi aggiungi una ad una le uova. Poi aggiungi la farina con il lievito e la vaniglia (tutto setacciato insieme precedentemente) fino a ottenere la classica consistenza della ciambella che noi tutti conosciamo. Lavora con le fruste fino a quando tutto è amalgamato e poi versa in una teglia di massimo 22 centimetri imburrata e infarinata. Cuoci a 170 per un’oretta circa facendo prova stecchino.