Legume antichissimo, la cicerchia è ricca di proteine, comprese tra il 26 e il 30% della sua composizione nutrizionale. Ma anche di fibre, calcio, vitamine del gruppo B e fosforo. Coltivata soprattutto in Italia centrale e Puglia, stavolta ho pensato al famoso purè di fave bianche che degustiamo in Salento. Evviva la cicerchia, dunque, che merita a pieno titolo di essere riscoperta, ma attenzione, appartenendo alle Fabacee, le cicerchie sono fortemente controindicate per i malati di favismo, come le fave ed i piselli.
L’olio extravergine che abbiamo utilizzato, Costa di Sole, viene dalla Ciociaria e una parte degli ulivi era di proprietà della famiglia dell’attore Nino Manfredi. Il nome ‘9cento5’ deriva dall’anno in cui Felice, il bisnonno degli attuali proprietari posò la prima pietra proprio sul terreno dove crescono gli ulivi e vi incise una sua memoria. “Il nome del nostro olio vuole essere un omaggio ai nostri avi, che con immensi sacrifici e perseveranza ci hanno tramandato i frutti del loro lavoro” così sostengono Enrico e Daniela.
Ingredienti per 4 persone: 200 g di cicerchie secche decorticate, una cipolla di Montoro, la parte verde di un mazzetto di cipollotti di Acquaviva o di Tropea, sale, pepe, 50 g di olio extravergine di oliva profumato.
Mettere a bagno le cicerchie in acqua tiepida salata e cambiarla dopo 3-4 ore. In totale le cicerchie decorticate necessitano di almeno 8 ore di ammollo.
Sciacquarle e metterle in casseruola coprendo a filo, senza salare, e accendere il gas. Quando l’acqua è consumata quasi del tutto e i legumi cotti, spegnere il gas e unire il trito di cipolla e cipollotti consumati con metà dell’olio e un pizzico di sale.
Ridurre in crema le cicerchie nel bicchiere del frullatore ad immersione con i cipollotti rosolati, regolare il sale ed aggiungere il resto dell’olio. Disporre in ciotole e decorare con rondelle di peperoncino e un giro d’olio.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò, il nostro sommelier AIS.
http://www.lasignoradeifornelli.it/passata-di-cicerchie/