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Sì siamo già passati da Napoli e abbiamo mangiato il casatiello giusto qualche giorno fa, ma seriamente: come si fa? Sai già che qui si stanno tenendo Le Olimpiadi del Casatiello! Mamma è l’oro e tutti la temono. Nessuno riesce a eguagliare le sue gesta con il casatiello e sembra proprio che sia stato decretato il vincitore: pare che sia quello in cui Iaia ha voluto metterci del suo. Incredibile ma vero. Ne faccio di sciocchezze, e lo sai ma stavolta forse ho fatto centro. Vedendo le mie adorabili cavie gustare il casatiello la prima cosa che mi è saltata all’occhio, soprattutto dai commenti, è stata quella della consistenza del salame. Chiaramente il salame cotto assume una sembianza “matttonellosa”. Si indurisce molto più della pancetta e di altri salumi. Allora “plin!” lampadina: salsiccia! E al posto della salame ho messo la salsiccia. La carne ha fatto sì che tutto risultasse più morbido e ben amalgamato all’impasto. Sepensavo fosse meglio passarla prima in padella, la salsiccia, poi ho fatto la scelta giusta mettendola a crudo.
Insomma è questo il vincitore dopo una lotta estenuante a colpi di colesterolo e bontà!
Sono proprio curiosa di conoscere il tuo personale vincitore e qualora avessi mai voglia di contribuire alle Olimpiadi del Casatiello e condividere con me la tua ricetta ne sarei ben lieta e grata (più la mamma a dire la verità).
500 grammi di farina, 30 grammi di lievito di birra, 100 grammi di strutto, 40 grammi di parmigiano grattugiato e 30 grammi di pecorino grattugiato, 4 uova e due tuorli, un cucchiaio di latte, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe. Poco latte.
Ripieno: 4 nodi di salsiccia privati del budello, 300 grammi circa di salumi che preferisci (io ho messo prosciutto cotto, prosciutto crudo e pancetta. Ho saltato il salame perché c’era la salsiccia ma fai come preferisci), 500 grammi di formaggio tagliato a cubetti (ho usato una provola ragusana e dell’emmental ma va benissimo la fontina, il provolone, la scamorza)
Uova sode da mettere sopra.
In mezzo bicchiere di latte tiepido sciogliere il lievito e mescolare con un cucchiaino. Setaccia la farina e poi dentro una planetaria lavora: farina, strutto, sale e lievito sciolto con tutto il latte. Comincia a impastare con il classico gancio e poi aggiungi l’acqua pian pianino. L’impasto deve risultare morbido ed elastico quindi regolati tu senza una dose precisa perché dipende da tantissimi fattori. Una volta che hai ottenuto un impasto che si scioglie dal gancio ed è perfettamente compatto ed elastico forma una palla e lascia lievitare una notte intera. Io lascio sempre lievitare dentro un recipiente coperto all’interno del forno con la luce accesa. L’indomani riprnedi l’impasto che sarà raddoppiato come minimo di volume e forma un rettangolo abbastanza spesso, almeno un centimetro e mezzo. Poi metti dentro il ripieno lasciando dei bordi laterali. Arrotola per bene e chiudi sigillando. Metti in una teglia da ciambella e poi le uova già sode sopra che chiudi con dei lembetti di pasta che sicuramente ti saranno rimasti quando hai ritagliato il rettangolo più o meno regolare.
Se vuoi osare e mettere delle verdure come asparagi o carciofi è perfetto. Cuoci a 180 per un’ora fin quando tutto è dorato e ben cotto. Prima di mettere in forno non dimenticare di spennellare con l’uovo e sale, ok? Io metto anche pochissimo latte.