La pasta con la ricotta è tra le più popolari ricette di paste veloci in tutta la nazione italiana. Piace sempre moltissimo a tutti e si può interpretare in molti modi. Perfetta con la scorza di limone e il profumo del basilico può diventare ancor più ricca e deliziosa con delle noci o nocciole sbriciolate. Hai mai provato? Neanche a dirlo poi arricchita di parmigiano reggiano per molti diventa un idillio. Parlo, è il mio dna siculo, di ricotta di pecora. Qui da noi si fa esclusivamente con le conchiglie; anche se con i maccheroni, penne o mezze maniche non viene disdegnata. Un piatto che non si può non ricollegare alla Primavera e alla Pasqua che della ricotta, insieme alle uova, ne ha fatto portabandiera. Se messa in forno gratinata diventa perfetta anche per essere messa nel cestino da pic nic.
Per il tour pasquale, in pratica, oggi torniamo a casa in Italia. La ricetta neanche la scrivo perché sarebbe davvero un’offesa nei tuoi riguardi. Sai che non sono ferrata nella preparazione della pasta, ma voglio confessarti che ultimamente sta andando meglio. Grazie a Laura, zia-amica-assistente personale, sto mettendo in pratica e non basandomi più sulla teoria. Capita spesso che mangiamo insieme e ne approfitto della sua presenza per preparare al Nippotorinese un primo; a lui piacciono molto (sottotitolo: se non sono preparati da me, of course). Con questa preparazione non sono andata neanche malaccio, e ti confesso neanche con la cacio e pepe che ho avuto modo di preparare qualche settimana fa quando Ombrettina ha trascorso un lungo week end con me. Ma della cacio e pepe ti parlo un’altra volta.
Se c’è un ingrediente segreto però che fa la differenza e non passa inosservato sai qual è?
*momento di suspance*
La cannella! Sì. Che la cannella nella pasta dia quel quid in più non è un segreto; ne blateravo anni fa parlando di gnocchi con la pancetta, mascarpone e cannella (ricetta tra l’altro preparata da tantissimi e con sommo gaudio). Ne basta davvero un pizzico insieme al pepe nero. Non deve essere invadente e neanche riconoscibile. Giusto un pizzico per diventare l’ingrediente segreto da non svelare quando tutti ti diranno “ma è buonissima! che ci hai messo?”
Acqua in bocca.
Scopri tutte le tappe del Tour Pasquale
Ecco alcune delle preparazioni assaggiate in giro per il mondo insieme, sinora:
Hot cross Bun, Il Paté di Pasqua francese, Pinca, Waffle vegan salati, Cozonac e Chelsea Bun alla ciliegia