La ricotta salata, chiamata in meridione anche secca, è dura e si grattugia. Immancabile sulla norma, portabandiera catanese, e sulla pasta con le zucchine (logne!) fritte ma in tantissimi piatti siciliani. La trovi praticamente ovunque. Mamma la mette anche sulle melanzane fritte con qualche foglia di menta ma in genere è il formaggio che sostituisce in qualche modo il parmigiano nei primi piatti qui in Sicilia.
Si usa, certo, ma qui anche sulla pasta in bianco con l’olio: ricotta salata. Nonna ne faceva un uso smodato e non vi è nulla che ricordi senza ricotta salata. Uno degli antipasti tipici catanesi è questo che ti mostro insieme alla caponata, fritti misti, formaggi vari con ricottine fresche e cipolletta, olive, parmigiana (sì, nelle trattorie te ne danno un bel pezzetto come antipasto e ho detto tutto), frittelline varie, arancinetti, melanzane ripiene e potrei continuare a scrivere per ore.
Si tratta di pomodori di pachino e datterino conditi con olio extra vergine d’oliva, foglie di basilico e una nevicata di ricotta salata. Alcuni aggiungono anche le olive nere succose siciliane buonissime (di cui vado matta tra l’altro).
Comincia la bella stagione e con essa: SICIL-IAIA ovvero in Sicilia con Iaia la mia rubrica decennale che tengo sul blog -e adesso da diversi anni anche qui su instagram- dove ti racconti ricordi, sapori, luoghi da visitare, dove e cosa mangiare. Faremo anche, come da tradizione, anche alcune ricette tipiche siciliane e catanesi soprattutto. Quest’anno ho intenzione di rivisitare in chiave veg anche alcuni dei piatti tradizionali; non tanto per farmi scomunicare definitivamente quanto per far sì che tutti, ma davvero tutti, possano assaggiare le prelibatezze della mia terra.
– Seguendo l’hashtag #siciliaia trovi già centinaia di contenuti. In alcuni ho dimenticato di metterlo ma pian piano rimedierò recuperando tutto.
🍃 il caglio è vegetale qualora fossi vegetariano