Jeong Kwan, Jay Fai, Aisha Hashim tre donne incredibili che ti cambieranno la vita, semplicemente raccontandoti la loro. Cibo, tradizioni, rinunce e sogni persi e realizzati. Tutti gli ingredienti per una vita che vale la pena di essere vissuta in ogni sua sfaccettatura di dolore e gioia. Te ne parlo nella quarta puntata del mio podcast Riguardo, disponibile su tutte le piattaforme. Per avere accesso ai link direttamente da qui c’è la pagina apposita dedicata ai podcast.
Jeong Kwan
“Attraverso il cibo possiamo condividere e comunicare emozioni. Ciò che mangiamo dipende dalla nostra mentalità- Dalla capacità di condivisione con il mondo intero. Secondo il mio pensiero non vi è alcuna differenza tra cucinare e seguire la strada verso Buddha”. Jeong Kwan è una suora buddhista seon e chef di cucina coreana. Vive nel tempio di Baegyangsa insieme ad altri monaci oltre che i visitatori occasionali. Non ha un ristorante. Non ha una formazione culinaria formale. E non si definisce chef. “Io sono una monaca”. Dice questo di sè. Eppure i suoi piatti sono quadri. Sono arte. E hanno avuto la capacità di scioccare i critici gastronomici più spietati del pianeta. GIà solo vedere Jeong ti rimette in pace con il mondo.
“cucinare è un momento di riflessione poiché la cucina è meditazione”
Jai Fay
“Il mio ristorante è piccolo e cucino ancora fuori ma nessuno viene nel locale di Jay Fai per l’atmosfera. Vengono nel mio ristorante perché sanno che il cibo è delizioso”. Siamo a Bangkok nella meravigliosa Thailandia. A Bangkok c’è tantissimo street food. È uno degli aspetti più importanti della vita di Bangkok. Ne parlano tutti e ne usufruiscono tutti. Bangkok è molto caotica, coloratissima e lo street food è uno degli aspetti più democratici della popolazione thailandese. Pare essere uno dei pochi collanti. Jay fai è sicuramente una delle donne più famose al mondo dello street food chiamata anche la signora delle omelette. 73 anni. Ha vinto una stella Michelin. Incredibile ma neanche tanto perché basta solo vederla girare l’omelette per capire che si tratta di una vera e propria divinità. Si commuove Jay Fay quando racconta che la chiamano chef. Si affida ancora al fuoco al carbone e a tutti gli attrezzi antichi. Ha imparato a essere saggia e coraggiosa e sogna di morire cucinando. Sogna di morire mentre compie l’azione che l’ha fatta vivere.
Aisha Ashim
Te ne ho già parlato nello specifico in questo articolo
“Quando ero piccola mi svegliavo sentendo l’aroma del riso cotto al vapore con il profumo dello zucchero di canna. Tutta la casa profumava di zucchero caramellato”. Siamo a Singapore un’isola città stato a sud della Malesia che è diventato un centro finanziario globale con un clima tropicale e una popolazione multietnica. L’offerta di cibo con mercati di ambulanti e street food è vastissima. Dai noodle al curry alle frattaglie stufate. Il chiosco di Aisha è uno dei pochi dove si trovano i Putu Piring e sono tra i più buoni di Singapore e al mondo. Dopo una serie di avventure che la faranno girare per il mondo torna nel suo paese e salva per sempre la produzione dei Putu Piring.
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