Quando ho visto 25 grammi di lievito di birra il mio unico neurone ha urlato “VENTICINQUE?!!?!?!??! MA È TROPPPO!!!!”. Poi quello stesso neurone, in un moto di coscienza, ha fatto silenzio. Antonino Cannavacciuolo dice 25 grammi e noi in religioso silenzio senza proferire parola, senza interrogarci, senza abbandonarci ai dubbi e alle incertezze ne mettiamo 25. Perché se lo dice Cannavacciuolo: shhhh.
Venticinque, è perfetto.
Detto questo. Negli anni ho collezionato casatielli su casatielli. Mi sono cimentata circa 10 anni fa; perché certo non fa parte della tradizione siciliana. Da quel momento mamma è andata fuori di testa ed è iscritta alle pagine: Casatiello Fan, Vivo per il Casatiello, Casatiello Mon Amour, che vita è senza il casatiello. Mi ha fatto giurare che a Pasqua glielo avrei sempre fatto e così è stato. Certo, qualche volta è Autunno e pure Natale ma lei ci prova lo stesso a chiedermelo. E se non posso dire di no a Cannavacciuolo potrei mai farlo con mamma? Giammai. Il casatiello quindi, entrato nella top five delle ricette preferite di mamma è diventato di casa. Ne provo sempre nuove versioni e non capisco il perché ogni volta quella precedente è sempre la migliore, per mamma. Stavolta volevo che fosse quella buona subito. A chi potevo affidarmi se non a lui? Eccoci qui tutti riuniti in religioso silenzio per fare il Casatiello di Antonino. Nella speranza non ci arrivi una sua manata al centro della schiena o uno schiaffetto sulla nuca.
Impasto:
- 700 grammi di farina 00
- 130 grammi di strutto
- 25 grammi di lievito di birra
- 15 grammi di sale
- 5 grammi di zucchero
- 500 ml di acqua
- pepe quanto basta
Per il ripieno
- 300 grammi di salame
- 100 grammi di scamorza affumicata
- 100 grammi di provolone dolce
- 150 grammi di pancetta
- 50 grammi di pecorino grattugiato
- 50 grammi di parmigiano grattugiato
- 10 grammi di strutto
e quelle 5 uova giusto per le decorazioni, perché è tutto così leggero che possiamo pure metterci un rinforzino.
Lavora gli ingredienti dell’impasto fino a ottenere un impasto elastico, omogeneo e lavorabile. L’acqua deve essere tiepida. Conserva in un recipiente, copri e lascia raddoppiare per almeno due ore. Stendi su un piano infarinato e forma un rettangolo grande. Cospargi con tutti i salumi e formaggi del ripieno. Poi aggiungi i formaggi grattugiati. Arrotola su se stesso l’impasto. Poi giralo e posizionalo all’interno di una teglia-ciambella con buco in modo che prenda perfettamente la forma. Posiziona le uova. E fai delle croci per sostenerle. Lo stampo deve essere unto.
Deve, prima di andare in forno, lievitare almeno un’altra ora.
Spennella il casatiello un uovo sbattuto e inforna a 200 per 50 minuti oppure a 220 fino a che non è dorato. Dipende moltissimo dal forno; meglio che ti regoli di conseguenza.
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