Ingredienti per una tortiera di 23 cm di diametro
farina 00 135 g
fecola di patate 75 g
zucchero 225 g
uova intere 270 g
tuorli 4 (80 g)
burro 135 g
lievito in polvere per dolci 5 g
limone la scorza grattugiata di 1
sale 1 pizzico
Per cospargere
zucchero a velo 1 cucchiaio
Procedimento
Per preparare la tua torta margherita setaccia assieme per due volte la farina con la fecola e il lievito facendoli ricadere su un foglio di carta forno.
Fondi il burro al microonde o in un pentolino sul fuoco assieme alla scorza di limone*, poi lascialo intiepidire.
Nella tazza di una planetaria munita di fruste versa le uova e lo zucchero e sbatti gli ingredienti a velocità medio-alta.
Dopo circa 10 minuti il composto dovrà risultare gonfissimo: quando sarai arrivato a questo punto, aggiungi i tuorli uno per volta poi diminuisci la velocità al minimo e, sempre sbattendo, unisci tutte in una volta le polveri setacciate (farina, fecola e lievito).
Continua a frustare e quando le polveri saranno state amalgamate, alza la velocità da bassa a media e continua fino a che non otterrai un composto denso e consistente.
Preleva ¼ dell’impasto e mettilo in una ciotola, poi unisci il burro fuso tiepido** e mescola energicamente per amalgamare bene gli ingredienti.
Una volta ottenuto un composto omogeneo uniscilo, delicatamente, a quello restante nella ciotola della planetaria facendo attenzione a non smontarlo.
Versa l’impasto nella tortiera imburrata e foderata con carta forno e cuoci la torta margherita in forno statico preriscaldato a 175° per 45-50 minuti***.
Prima di estrarre la torta dal forno fai la prova stecchino e, verificata la perfetta cottura, sfornala.
Una volta che la torta si sarà raffreddata disponila su un piatto da portata, spolverizzala con dello zucchero a velo e servila in tutta la sua bontà.
La storia di una delle torte più conosciute
Come hai potuto vedere leggendo la mia ricetta, la torta margherita è un dolce semplice all’apparenza, ma che nasconde insidie tecniche che potrebbero indurre all’errore chi è meno esperto in pasticceria.
La storia vuole che questa torta sia nata, secoli fa, come “dolce delle feste”: nelle comunità agricole era infatti spesso oggetto di scambio o dono in occasione di inviti.
Pensa che la ricetta originale non prevedeva lievito, difficilmente reperibile, a garanzia di morbidezza. La buona riuscita di questa torta prevedeva pochi semplici ingredienti di cui uno davvero fondamentale: la buona volontà e l’olio di gomito al fine di montare perfettamente le uova in modo tale da ottenere una consistenza perfetta. Sicuramente un ingrediente che ai contadini non mancava mai!
Il nome deriva dalla somiglianza col fiore della margherita: quando viene tagliata una fetta è come se i petali i petali, candidi di zucchero a velo, si staccassero delicatamente dalla corolla gialla e dorata dell’impasto.
Ottima per essere farcita con creme di vario tipo ma buona anche semplicemente spolverata di zucchero a velo e inzuppata nel tè, la torta margherita ha attraversato i secoli per venire apprezzata anche da noi in tutta la sua semplice bontà!
Quando bontà fa rima con morbidezza
La caratteristica fondamentale della torta Margherita soffice è la sua morbidezza, che la rende perfetta per essere farcita o accompagnata a creme e marmellate ma anche godibilissima al naturale insieme a una tazza di latte.
Se sei un amante delle torte soffici e golose non perderti, oltre alla ricetta che hai appena letto, anche queste idee direttamente dal mio ricettario:
Note
* Mi raccomando, il burro deve sciogliersi ma senza prendere colore
** Controlla che il burro sia ben fluido e non abbia cominciato ad addensarsi formando dei grumi
*** Se a ¾ di cottura la superficie della torta dovesse cominciare a scurirsi troppo, coprila con un foglio di alluminio e continua la cottura
Conservazione
Conserva la torta Margherita per 2 o 3 giorni al massimo ben protetta sotto una campana per dolci in un luogo fresco e asciutto. Puoi congelarla da cotta, sia intera che già tagliata a fette.