Zeppole di San Giuseppe al forno ricetta

Zeppole di San Giuseppe al forno ricetta

Le zeppole di San Giuseppe al forno sono la variante delle classiche zeppole di San Giuseppe. 

Ad una prima occhiata possono sembrare meno appetibili delle classiche ma la verità è che, se ben preparate, risultano essere ottime, corpose e, nonostante l’assenza di frittura, pesanti allo stesso modo.

Il procedimento per la preparazione è lo stesso ma a cambiare è chiaramente il metodo di cottura per cui al forno le zeppole si gonfiano in maniera più naturale e diventano dei biscottoni leggeri e croccantini, con la parte interna gonfia e in parte vuota (simile a dei bignè); ovviamente le tempistiche sono diverse e bisogna pianificare più tempo a preparare le zeppole al forno rispetto alle classiche.

Le zeppole al forno hanno una vita molto più lunga di quelle fritte perché il guscio si mantiene più a lungo specie se non viene riempito subito con la crema.

Se riempito con la crema va messo in frigorifero e consumato entro due giorni altrimenti vuoto resta buono per 3-4 giorni chiuso in una busta di plastica.

In questa versione al forno io non metto lievito ma per farle crescere ancora di più basta aggiungere una bustina di lievito per dolci direttamente insieme alla farina. per la versione senza glutine ho provato con il mix di farine apposite per dolci che si trova in farmacia aggiungendo un pochino di bicarbonato per dare volume. 

Zeppole di San Giuseppe al forno: ingredienti per 10 grandi

Per l’impasto

Ricetta Zeppole di San Giuseppe al forno

  1. Accendere il forno a 200° e foderare una placca da forno con la carta apposita. Portare ad ebollizione l’acqua con il burro, lo zucchero setacciato e il sale quindi togliere dal fuoco e aggiungere la farina a pioggia mescolando con un cucchiaio. Rimettere il composto sul fornello a fuoco basso e quando l’impasto inizia a staccarsi togliere dal fornello e lasciar intiepidire quindi aggiungere le uova una alla volta mescolandole con lo sbattitore.
  2. Una volta compattato, prendere l’impasto con un cucchiaio e ricavare un bastoncino da arrotolare su sé stesso per formare una ciambellina. La stessa operazione può essere fatta usando una sacca per pasticceria e formando dei cerchi di impasto. Disporre le zeppole sulla placca e infornare a 170° per 45/50 minuti (forno ventilato).
  3. Preparare la crema mettendo a bollire il latte con la scorza di limone e nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero. Una volta che i tuorli e lo zucchero hanno formato una crema omogenea aggiungere la farina e mescolare delicatamente. Quando il latte comincia a bollire, togliere dal fuoco e aggiungere le uova sempre mescolando continuamente. Rimettere la crema sul fuoco e lasciarla addensare per bene mescolandola. Trasferire la crema in una ciotola, coprire con della pellicola trasparente e lasciate raffreddare.
  4. Quando sono pronte sfornare le zeppole, lasciarle raffreddare e riempire il buco con la crema e un’amarena. Spolverizzare con zucchero a velo e servire.

Tempo di preparazione: 2 ore

Zeppole di San Giuseppe al forno

Zeppole di San Giuseppe: consigli in più

  • Puoi optare per una doppia cottura, in modo che le tue zeppole risultino croccanti e asciutte: cuocile prima in forno caldo e poi friggile, maneggiandole con delicatezza quando le sposti dalla teglia all’olio di cottura per evitare che si spezzino;
  • Le zeppole di San Giuseppe al forno vanno conservate in frigo e mangiate nel giro di 2 giorni;
  • Nel caso in cui non siano farcite, possono conservarsi per 4 giorni e i gusci possono essere congelati e scongelati in forno per un uso futuro;
  • Volendo, si può variare sia la base che la farcitura scegliendo cacao, pistacchi o frutta secca, marmellata e via dicendo.

Le origini delle zeppole di San Giuseppe

Secondo la tradizione, le zeppole napoletane nacquero nel convento di Santa Patrizia o in quello di San Gregorio Armeno (farcite con cannella e zucchero) e vennero codificate per la prima volta in ricetta durante la prima metà del 1800 anche se probabilmente venivano preparate anche prima. Infatti già nel 1700 il 19 marzo i friggitori per omaggiare il loro santo patrono, San Giuseppe appunto, iniziarono a sistemare dei banchetti fuori dalle loro botteghe dove preparavano e distribuivano le zeppole ai passanti, farcendole con un’amarena.

Si dice anche che all’inizio del 1900 il pasticcere Pintauro decise di iniziare a friggere le sue zeppole di San Giuseppe sul marciapiede di fronte al suo negozi, per fare concorrenza ai friggitori improvvisati e permettere ai napoletani di assaporare un dolce fatto davvero a regola d’arte. Ancora oggi Pintauro è considerata la pasticceria da frequentare per mangiare quelle che da molti vengono considerate le migliori zeppole di San Giuseppe.

Categorie: Ricette, Ricette dolci e frutta
Articolo scritto da Veruska Anconitano aka La Cuochina Sopraffina

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