Incaricata di preparare una lezione sui pizzoccheri dagli amici del Movimento Turismo Vino Lombardo presso La Porta del Vino, mentre preparavo l’impasto mi è venuta un’illuminazione… solo che non era un’idea così nuova perché, girando in rete ho trovato la stessa idea realizzata da un’amica valtellinese, Luisa!
Dopo averla consultata al volo, è stata così carina da darmi parecchi consigli sull’impasto e le farine, così mi sono messa al lavoro ed ecco quanto sono riuscita ad elaborare!
Ingredienti per 4 persone: 200 g di farina di grano saraceno, 100 g di farina 00, 2 uova + 1 tuorlo per il ripieno, 200 g di verze, 1 patata grossa, 50 g di parmigiano reggiano, 250 g di Bitto DOP, 70 g circa di burro, 1 spicchio d’aglio, salvia fresca, pepe nero in grani, sale.
Su una spianatoia versare le due farine disponendole a fontana ed incorporare due uova e un pizzico di sale. Unire acqua tiepida sufficiente per rendere il composto morbido.
Impastare bene e quando la pasta sarà liscia ed omogenea, fare una palla, coprirla con la pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Nel frattempo bollire la patata a pezzi insieme alle foglie di verza senza la nervatura centrale in abbondante acqua salata e, quando saranno cotte, fare raffreddare e ridurre in purea con il mixer.
Trasferire le verdure in una boule, incorporare un tuorlo, aggiungere 40 g di parmigiano grattugiato e metà del Bitto DOP anch’esso grattugiato, grossolanamente. Regolare il sale, condire con una macinata di pepe e unire qualche fogliolina di salvia tagliata fine. Coprire e tenere da parte.
Preparare la sfoglia: su una spianatoia tirare la pasta fino a renderla abbastanza sottile. Ricavarne dei cerchi con un tagliapasta e posizionare al centro un cucchiaino di ripieno.
Ricoprire con un altro disco e chiudere i ravioli sigillandoli bene.
Cuocere in abbondante acqua salata i ravioli di grano saraceno. Nel frattempo sciogliere 50 g di burro con qualche foglia di salvia e uno spicchio d’aglio finché sia dorato.
Scolare bene i ravioli, saltarli per un paio di minuti nella padella dove è stato sciolto il burro, spolverare con il restante formaggio e versarli nei piatti individuali, guarnendo con una fogliolina di salvia.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò, il nostro sommelier AIS.
http://www.lasignoradeifornelli.it/ravioli-di-pizzoccheri/