La zia Immacolata una volta fece recapitare, a me e Pier, un piattino stracolmo di questa delizia. Non avevo mai visto questo piatto e sin da subito ne rimasi colpita. In realtà poi mamma mi spiegò che lo aveva preparato anche lei diverse volte, passando a quanto pare inosservato ai miei occhi. Senza sminuire la precisione di mamma in cucina, c’è da dire però che il piatto della zia Immacolata, sorella di Nonna materna Argelia Angela, era composto con meticolosità e cura da lasciare estasiati. Zia ha cresciuto mamma, perché dopo essersi trasferiti dalla Calabria a Catania i miei nonni gliela affidarono per il troppo lavoro. Per questo motivo non è solo una zia ma una mamma a tutti gli effetti per la mia. E nel mio cuore un’anima speciale perché gentile, tenera e forte. Una donna che ha sofferto le peggiori pene in questa vita -perdendo anche il suo adorato figlio- ma che nonostante questo ha conservato un cuore pieno di bontà.
Pier ne rimase così colpito che lo richiese addirittura, questo piatto, il giorno del suo compleanno, con somma gioia da parte di mamma e zia che ormai lo hanno fatto diventare simbolo. Non è certo periodo di zucchine ma quando le vedo -o mamma le vede- non resistiamo e le acquistiamo sempre. Devono essere quelle verdi molto chiare, perché ho già provato con quelle scure e il gusto cambia e di molto. L’ultima volta che le ho mangiate è stato subito dopo Natale e le foto risalgono proprio a quel periodo. Mi perdonerai spero se le adopero ugualmente, perché non avendo avuto il tempo purtroppo di scrivere qui sul Blog non ho potuto -ahimè- conservarne il ricordo fotografico, neanche di una singola foto. Non voglio fare quindi progetti per questo anno che verrà: ho imparato con fatica e dolore che farli è da sciocchi. Si vedrà con il tempo se riuscirò ad attivare questo contenitore di ricordi capace di farmi stare bene o no. Inutile dire quale sia la mia speranza. Piano piano. Senza promesse, ansia e planner. Sto lavorando tantissimo e se mi segui un po’ su instagram (nel mio secondo profilo -al momento divenuto principale- iaiaguardo) sai già l’azienda mi ha ormai fagocitato. Un giorno ti racconterò meglio, promesso. Adesso Sto lavorando alla realizzazione del mio show room e sono molto presa, motivata e immersa.
La Ricetta
Prendi le zucchine verdi chiare e taglia le parti esterne. Le parti interne conservale per farne una zuppetta o una minestra o quel che ti piace di più. Sbollenta in acqua bollente salata le parti esterne e nel frattempo prendi della mollica e mischiala a menta tritata e sale. Io per far sì che il composto sia più omogeneo metto dentro il frullatore la mollica e le foglie di menta. Metto anche dei pezzettini di crosta di pane per dare una nota croccante, ma davvero pochi senza esagerare. Non far cuocere le zucchine molto perché devono avere carattere. In una teglia disponi prima le zucchine e poi cospargi con le molliche. Ancora una volta zucchine e poi molliche. Condisci con un po’ di aceto di vino bianco mischiato a olio e il piatto è servito. Una delizia che nella sua semplicità ti conquisterà. Ultima nota: a chi piace l’aglio questa è la preparazione giusta. Nel mio caso no. Non fa per me.
Spero che entri a far parte della tua tradizione casalinga. Te la lascio con amore.