Oggi vi presento un altro dolce tipico napoletano nato nel secolo scorso: la sfogliatella, in questo caso nella variante frolla. L’ho realizzata usando nell’impasto l’olio di cocco, quindi questo dolce ha una profumazione particolare, volendo potete usare nella stessa quantità il burro o margarina di soia. Ho utilizzato la ricotta di mandorle autoprodotta che trovo molto adatta nella preparazione dei dolci in quanto molto delicata e cremosa.
Ingredienti x 6 frolle:
Pasta frolla:
150 g di farina 00
100 gr di farina di farro
100 g di olio di cocco
100 g di zucchero
70 ml di bevanda vegetale
punta di un cucchiaino di bicarbonato
vanillina
Ripieno:
75 g di semola (quella x gnocchi)
370 ml di bevanda di soia
un cucchiaino di margarina di soia
300 g di zucchero
buccia di un limone
30 g di scorzette d’arancio e di cedro tagliato a cubetti
spolverata di cannella
essenza di fior d’arancio q.b.
vanillina
150 g di ricotta di mandorla
2 cucchiai di acqua faba
(vedi procedimento http://www.veganblog.it/2018/03/27/pastiera-grano-napoletana/ )
Ricotta di mandorle:
200 g di mandorle con la pellicina (messe in ammollo per almeno 8 ore)
1 l di acqua naturale
un pizzico di sale
45 ml di succo di limone
Procedimento:
Prima di tutto procedere per la realizzazione della ricotta almeno il giorno prima. Versare in un frullatore le mandorle messe in ammollo la sera prima private di buccia (dopo l’ammollo basta smuovere la buccia tra le dita per toglierla), aggiungere l’acqua, un pizzico di sale e frullare ad intermittenza per circa due minuti per evitare che si surriscaldi il motore. Filtrare il composto in un panno di cotone pulito e inodore, strizzare il residuo dell’ okara e mettere il latte di mandorle in frigo per un ora.
Versare il latte di mandorle in una pentola e portare ad una temperatura di circa 70/80 gradi, il latte non deve bollire. Spegnere il fuoco, versare il latte in un recipiente ed aggiungere il succo di limone e girare. Coprire con un panno di cotone pulito ed inodore e lasciar raffreddare per almeno un’ora. Versare la cagliata in un colino a maglie strette o in un colapasta rivestito di un panno di cotone e lasciar colare per circa due ore. Versare la cagliata in una fuscella e mettere in frigo appoggiando la fuscella su una tazzina capovolta in un piatto. Il giorno dopo rigirare la fuscella in un piatto e la ricotta è pronta per essere consumata o utilizzata per i dolci.
Per il ripieno:
In una pentola versare la bevanda di soia, la margarina, la buccia di limone intera e portare ad ebollizione. Versare a filo, lentamente la semola girando con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi fin quando il semolino incomincia ad addensarsi. Spegnere, togliere la buccia di limone (di solito non la butto ma la mangio) ed aggiungere lo zucchero, girare e lasciar raffreddare.
Intanto montare a neve l’acqua faba come da link aggiunto negli ingredienti.
Aggiungere al semolino raffreddato la ricotta di mandorle, il fior d’arancio, la cannella, la vanillina, il cedro l’acqua faba e mescolare il tutto con un cucchiaio.
Preparare la frolla. Versare la farina a fontana su di una spianatoia aggiungere tutti gli ingredienti ed impastare con le mani, stendere l’impasto in una sfoglia sottile e ricavare 6 dischi ovali. In una metà versare il ripieno e ricoprire con l’altra metà della frolla. Far aderire i lembi, formando una cupoletta, togliere l’impasto in eccesso ed avvolgere le punte verso l’interno.
Adagiare le frolle in una teglia rivestita da carta da forno e spennellare con malto sciolto in un po’ di bevanda vegetale. Cuocere in forno preriscaldato a 175° C per circa 35 min o fin quando avranno assunto un bel colore. Sfornare, lasciar intiepidire o raffrddare e servire con una spolverata di zucchero a velo.
http://www.veganblog.it/2018/06/16/sfogliatella-frolla-vegana/