Mozzarella in carrozza: ingredienti per 6 porzioni
pane di grano duro 12 fette (circa 300 g)
mozzarella fiordilatte 350 g
acciughe sott’olio 3 filetti
farina 00 80 g
uova 3
latte 150 g
sale q.b.
pepe macinato q.b.
per friggere
olio d’arachide 600 ml
Mozzarella in carrozza: procedimento
Componi la mozzarella in carrozza
Di solito, la mozzarella in carrozza viene preparata con del pancarré, ma originariamente, visto che era una ricetta del riciclo, si utilizzava il pane raffermo, così io la faccio con il filone di grano duro.
Taglia il filone a fette spesse circa 1 cm e ½ e poi elimina la crosta.
In una ciotola sbatti le uova, il latte, unisci il sale e il pepe macinato al momento. Taglia anche la mozzarella fiordilatte (o se preferisci quella di bufala) a fette dello spessore di 1 cm. Disponi su 6 fette di pane le fette di mozzarella, e su 3 di esse adagia anche un filetto di acciuga sott’olio (è una variante molto saporita).
Impana
Richiudi appoggiandoci sopra le restanti fette di pane e poi passa i sandwich così ottenuti nella farina: passa molto bene i lati dei sandwich in modo che la farina possa fare da collante quando la inumidirai successivamente; questa operazione impedirà così di fare fuoriuscire il ripieno durante la frittura.
Quando avrai terminato di infarinare tutti i sandwich, potrai intingerli nel composto di uova e latte, indugiando per qualche secondo in modo da inzupparli per bene.
Friggi
Nel frattempo puoi fare scaldare l’olio e farlo arrivare a 170° (mi raccomando: non superare mai i 175°, altrimenti l’olio brucerà in fretta); immergi nell’olio a temperatura un paio di pezzi di mozzarelle in carrozza alla volta e friggili circa 3-4 minuti per lato fino a farli diventare belli dorati.
Dopo la frittura poggiali su un piatto foderato con carta assorbente e poi servili ancora caldi: vedrai fin dal primo morso che effetto filante!
Mozzarella in carrozza: note
La variante di mozzarella in carrozza con l’acciuga è la più gettonata. A me piace anche quella con il pomodorino secco sott’olio che dà una bella sferzata di sapore. Preparala anche con fette di prosciutto cotto. Una volta ho provato a distribuire sulla mozzarella del pesto appena fatto e devo dire che il binomio è stato eccellente!
Se sostituisci il pane con una buona pagnotta senza glutine e la farina 00 con quella di riso, la mozzarella in carrozza può essere adatta anche a chi soffre di celiachia!
Mozzarella in carrozza: conservazione
Si sa: i fritti vanno mangiati caldi, quindi ti sconsiglio di conservare la mozzarella in carrozza già cotta. Potresti congelarla prima di friggerla: adagiala su un vassoio o un piatto foderato con carta forno congelala, poi trasferiscila in un sacchetto freezer per un mese. Quando dovrai friggerla immergila direttamente nell’olio caldo e per qualche minuto in più rispetto a quella fresca.
Mozzarella in carrozza: sapevi che…
Mi sono sempre chiesta: ma perché si chiama mozzarella in carrozza? Come spesso accadde quando si parla di cibo, l’origine e l’etimologia di certi piatti a volte stupisce e, infatti, guarda cosa ho scoperto cercando qua e là! Nata nell’ ‘800, si dice che il suo nome derivi dalla tipica forma del pane impiegato allora, tonda proprio come le ruote di una carrozza e quindi facilmente riconducibile ai due dischi che racchiudevano il cuore di mozzarella. La parte più gustosa di questa bontà? Già dal primo boccone la mozzarella dovrà assolutamente filare, creando quei tipici fili che tanto somigliano alle redini delle carrozze!